Oggi voglio porre un quesito legato sempre alla mia idea di viaggio, il viaggio visto come opportunità di aprirsi al mondo, aprirsi a nuove prospettive. Per voi chi viaggia ha meno pregiudizi di chi non lo fa?
Incontrare tante persone, culture, modi di vita differenti, ci aiuta a giudicare meno gli altri? Ad essere più aperti nei confronti delle altre culture?
Uno studio “Value of Travelling” realizzato da momondo, piattaforma digitale di ricerca voli, hotel e auto a noleggio, infatti è stato realizzato su un campione di 7.292 individui in 18 Paesi, e dimostra una chiara associazione tra viaggiare e una maggiore fiducia nei confronti delle persone di culture, religioni e paesi diversi.
Per il 76% degli intervistati, viaggiare li ha resi più aperti nei confronti delle differenze e delle diversità tra popoli e culture, mentre il 75% sostiene di aver migliorato la propria opinione nei confronti dei Paesi che ha visitato.
A livello italiano, lo studio dimostra quanto il viaggio sia ritenuto strumento privilegiato per abbattere le barriere tra i diversi popoli e le diverse culture, tant’è vero che il 65% degli intervistati dichiara che se si viaggiasse di più ci sarebbero meno pregiudizi, il 62% che ci sarebbe più tolleranza e il 53% che ci sarebbe più pace nel mondo. Nonostante ciò, l’indagine rivela che secondo il 60% degli intervistati, oggi le persone sono meno tolleranti nei confronti delle altre culture rispetto a 5 anni fa. Confrontato con il dato globale pari al 48%, è evidente che in Italia questa percezione è molto più diffusa e sentita, soprattutto rispetto a paesi come Cina e Russia, in cui la percentuale si riduce notevolmente.
Lo studio mostra infine una sorta di classifica dei viaggiatori mondiali, in cui emerge che i più grandi viaggiatori sono gli europei, in particolare quelli provenienti dal nord del continente: norvegesi, danesi, svedesi e britannici formano la top 5 dei più assidui viaggiatori, seguiti da tedeschi, italiani e americani. Chi invece viaggia meno all’estero sono messicani, brasiliani, russi, sudafricani e turchi.
Questo fa davvero molto riflettere. Nel vivere quotidiano ho sempre incontrato persone poco aperte nei confronti degli altri, poco disposte a guardare il mondo con occhi diversi da come ci viene descritto ogni giorno dai mass media.
Io personalmente viaggio soprattutto per questo, per farmi una mia idea del mondo, anche delle più piccola realtà che mi circondano. Avere una visione critica della realtà è molto importante. Farsi sempre influenzare dalle opinioni altrui senza mai toccare con mano non la trovo una cosa saggia. Per me che vengo da una grande città come Napoli è stato sempre difficile ambientarmi in piccole realtà, come quella in cui vivo oggi, una piccola cittadina umbra.
Anche da città a città, da paese a paese, i pregiudizi sono sempre molto forti. Ma a mio parere chi viaggia, e apre la propria mente ha un’arma in più per combatterli.
Buon viaggio amici
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