Oggi voglio parlarvi di Rasiglia, questo luogo incantato si trova in Umbria a pochi kilometri da Foligno, dove scorre il fiume Menotre.
Questo luogo magico e incantato un tempo era abitato da circa settecento persone, c’erano i lanifici, i mulini, le botteghe..tutto questo grazie alle sorgenti di acqua cristallina sulle quali sorge.
Oggi purtroppo ci vivono solo una settantina di persone, non ci sono più negozi, scuole, artigiani. Questo a causa del forte terremoto del 1992 .
Ma visto che a me piace molto esplorare il territorio che mi circonda ho pensato che valesse davvero la pena visitarlo. Una cosa che ho apprezzato molto è il continuo richiamo ai lavori di un tempo, per le stradine troviamo foto dell’epoca, una piccola mostra aperta al pubblico, e poi delle vere e proprie case o locali dove anticamente si cuciva, con esposizione di attrezzi dell’epoca.
Ma la cosa magica, è poter camminare, e tra una stradina, un ponticello, una casetta incantata, scorre l’acqua, acqua pura, cristallina, che ti fa venir voglia di fare un tuffo…
Anche il mio cagnolino ha apprezato molto..😅
Più che un sommesso mormorio, come canta nei suoi versi il poeta, medico, filosofo del ‘400 Marco da Rasiglia, quello delle acque che sgorgano dalla terra un po’ ovunque, è la colonna sonora del paese, è l’affascinante melodia naturale di un luogo nato intorno alla sorgente di Capovena, sopra la quale svetta ciò che rimane della Castellina e del Castro dei Trinci, signori di Foligno. Padroni della zona nel ‘300, non era loro sfuggita la bellezza di quei luoghi e la freschezza di un’acqua proveniente dagli altipiani di Cesi che, viaggiando sottoterra per almeno sei mesi, esce poi all’aperto freschissima per gettarsi dopo due-trecento metri nel Menotre. Insieme alle altre sorgenti, Alzabove e Venarella, alimenta con le sue acque tutto il bacino della Valle Umbra Sud.
Cit
In questo luogo di pace e tranquillità, si assapora tutta la bellezza del passato…
Giardini curati, fiori, il rumore dell’acqua…tutto sembrava pronto per una grande festa d’estate…
Io penso che visitare questo posto sia davvero d’obbligo, perché solo viditandolo potrà trasmettere tutto ciò che non si può tradurre in scrittura.
Un forte richiamo al passato, ma anche una grande voglia di rinascere, come l’acqua che sgorga, e riprende il suo festoso movimento, producendo quel suono soave che calma l’animo.
Scoprire ciò che ci circonda ci rende più ricchi e consapevoli della storia che ha il nostro paese. L’italia, un paese ricco di ogni, e troppo spesso bistrattato.
Buon viaggio amici.
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