Lasciarsi trasportare nella storia. Roma, un museo a cielo aperto!

Buongiorno viaggiatori, oggi voglio raccontarvi la storia, si la storia attraverso un viaggio che parte da una delle città più conosciute e visitate al mondo, Roma. Quando viaggio adoro immergermi nell’atmosfera, nella storia, perdermi tra i miei pensieri, scoprire la bellezza che ci racconta un monumento, un’opera d’arte, e Roma ne è davvero piena.

Ho deciso di visitare la capitale perché erano un bel po’ di anni che non ci tornavo, e c’erano alcune zone che ancora non avevo esplorato bene. Ho iniziato il mio percorso dal Colosseo, era lì imponente, strabiliante dinnanzi a me, come non restarne affascinati, la storia davanti ai propri occhi, tutto intorno a me era sparito, turisti, venditori ambulanti, guide turistiche, per me c’era solo il Colosseo.

Il fascino di questo monumento ha ispirato le mie foto, dando un tocco di antichità e mistero, colori volutamente retro e anticati.

Mi sono poi spostata nella zona adiacente al Colosseo, ho camminato per dieci kilometri senza fermarmi, ma ad ogni passo c’era bellezza ad aspettarmi, a catturarmi.

Sono giunta all’altare della patria, dove giace il Milite ignoto, che dopo aver attraversato l’Italia giunse a Roma per onorare le vittime della Prima guerra mondiale, quel milite scelto tra tanti caduti, ci ricorda la storia del nostro paese, rialzatosi tante volte dopo una sciagura, sorvegliato da due guardie, incastonato in uno dei monumenti più maestosi della storia, e spesso anche criticato per il suo sfarzo.

Proseguendo ho incontrato un altro pezzo di storia il Teatro di Marcello, davvero bello pensarlo animato, pieno di gente, ed ora invece abbandonato, solo e triste.

Per le strade poco distante invece la vita scorre freneticamente, turisti da ogni parte del mondo si accalcano per avere un posto in prima fila sulle bellezze romane, tutti pronti con cellulari e macchine fotografiche, per immortalare in uno scatto la storia.

I fori Imperiali sono incredibilmente belli, resistono al tempo, sembrano esseri stati messi in quel posto da pochi giorni, il tempo non li scalfisce.

Pian piano sono giunta all’isola Tiberina, sembra quasi che ad ogni angolo la città stia cambiando, sembra quasi di trovarsi in un’altra città .

Gli alberi ancora secchi incorniciano il Tevere. Poco distante da qui, sorge il quartiere ebraico, ristoranti con cucina giudaico-romana, resti storici ad ogni angolo, si respira ancora un’altra storia da poter raccontare.

Ghetto di Roma

Non c’è davvero fine alla bellezza di questa città unica al mondo, ci vuole tempo per poter apprezzare le sue innumerevoli bellezze, spero di averne trasmessa un po’.

Come sempre vi auguro buon viaggio.

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